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Sei un Potenziale Guerriero del Business con la Cina?

Scoprilo subito e accedi a un esclusivo mini-addestramento!

Ti dicono da sempre che hai la faccia tosta, sei intraprendente quanto basta, ma ti sai anche controllare nelle situazioni più ostiche e sei preciso senza esagerare, tanto che quando serve lasci correre e prosegui per la tua strada.

Ti piace l’idea di lavorare nel commercio internazionale e di fare anche un po’ di spola tra l’Italia e la Cina, ti affascina gestire negoziati e trattative e anche il progetto di crearti una carriera di crescita professionale tutta tua.

So che ti ritrovi in tutto questo e ti faccio i miei complimenti! 

Sono Caterina Russo, la Comandante dei Guerrieri del Business con la Cina e sono davvero felice di sapere che sei potenzialmente uno dei nostri!

Ora hai le idee chiare e sai che il mondo del Business con la Cina è destinato a diventare il campo di battaglia in cui puoi fare la differenza, ma quanto ne sai davvero?

Lo puoi scoprire facilmente grazie a questo Addestramento di Base per Potenziali Guerrieri che abbiamo creato per te.

Come funziona il Mini-Addestramento?

Semplice! Tu leggi le prossime mail con attenzione e alla fine sei pronto a iniziare a fare sul serio nel mondo del business. 

Ecco cosa prevede il Mini-Addestramento:

  • Sfatiamo insieme le 3 false credenze su cosa vuol dire lavorare nel business con la Cina

  • Ti svelo i 6 ingredienti che ti servono per proseguire con l’addestramento

  • Ti spiego quali sono le figure professionali in cui un Guerriero del Business si può trasformare

  • Ti mostro i 3 pilastri su cui costruire il tuo futuro nel business con la Cina

Sei pronto? Spada e scudo impugnati? Bene! Continua a leggere qui.

Credi che la via del Guerriero del Business con la Cina sia quella migliore per te?

Non ti resta che metterti a lavoro e addestrarti a dovere. Puoi iniziare dall’unico videocorso costruito su misura di sinologo per darti tutto quello che ti serve, dai concetti economici a quelli aziendali e strategici, per Fare Business con la Cina senza Intoppi. 

Se invece non sei certo al 100% di essere un Potenziale Guerriero del Business, approfitta e prenota subito un esclusivo colloquio di Sino-Coaching per scoprire la tua strada con la guida dei nostri Sino-Coach in modo incredibilmente gratuito! Attiva il tuo Sino-Coaching rispondendo a 8 semplici domande: clicca qui.

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Se esistesse una semplice strategia che ti permettesse di affrontare il mercato del lavoro con il cinese, la vorresti conoscere? 

Bene, sono felice, perché esiste e te la spiego in questo articolo.

Sei in un momento cruciale della tua vita, hai studiato il cinese per 3 o 5 anni o forse più. : Ora sai chi sei, cosa sai fare, in cosa puoi migliorare e chi vuoi diventare (come dici? non lo sai ancora? Puoi iniziare procurandoti il Kit Pratico per Lavorare con il Cinese! in modo del tutto gratuito!) . 

Forse adesso ti sembra che non sia granché, ma ripensa a prima di iniziare ad applicare il Metodo Professione Cina quanto avevi le idee confuse! È o non è un altro mondo adesso?

Sei pronto a proseguire e ad affrontare il  prossimo step, il mercato del lavoro.

Vorrei iniziare con l’affrontare il tuo problema principale: perché il mercato del lavoro ti fa tanta paura.

La prima cosa che voglio dirti è che è perfettamente normale avere paura e sentirti spaesato e non all’altezza. Non è assolutamente colpa tua, ci siamo sentiti tutti così.

La ragione di questa sensazione è semplice, si chiama ignoranza. No, non ti sto offendendo. Parlo di ignoranza nel senso più stretto del termine: mancanza di conoscenza.

Il mercato del lavoro fa paura perché non lo conosci e non sai cosa aspettarti.

Ecco come vanno le cose: finisci l’università (triennale o magistrale che sia), fai pure uno o anche due master, che ci stanno sempre bene, e poi esci dal mondo ovattato in cui hai vissuto e ti scontri con il mondo reale, con la cruda realtà del mercato del lavoro.

Nessuno ti ha preparato, nessuno ti ha spiegato come fare, ecco perché l’esperienza è traumatica 9 volte su 10. 

Fai scena muta, o quasi. Ti trovi davanti a un recruiter che non sai cosa voglia da te e che ti sembra ti stia chiedendo la luna e non sai cosa e come controbattere Ti sudano le mani, ti trema la voce e vorresti sprofondare. Esci dalla sala del colloquio e ti fai un bel pianto liberatorio. 

Se è già successo, mi dispiace davvero che tu abbia dovuto affrontare un momento così brutto, ma rincuorati perché non accadrà più. Se non ti è ancora successo perché stai ancora finendo gli studi allora l’ottima notizia che ti do è che grazie a quello che impari nel prossimo capitolo quello che hai appena letto non ti succederà.

Insomma, il mercato del lavoro fa paura perché è sconosciuto, nuovo, complesso, non a caso noi lo chiamiamo il Mostro della Palude della Sino-Disperazione.

Come ogni buon Mostro, però, deve essere affrontato, anzi, proprio come nel caso del Mostro della Palude, potrebbe non essere così malvagio e spaventare solo perché rappresenta l’ignoto.

Dato che le cose da sapere sono molte, ho deciso di farti un regalo subito: ti ho riassunto le cose davvero importanti di cui devi assolutamente fare tesoro nella Triplice Strategia per Affrontare il Mostro della Palude che sto per illustrarti, presa carta e penna?

La triplice strategia per affrontare il Mostro della Palude

  1. Conosci bene in generale e approfondisci gli aspetti del recruitment tipici del settore in cui decidi di inserirti

  2. Creare il tuo personal branding e concentrarti su tutti gli aspetti del paraverbale che contano di più in un colloquio di lavoro; in particolare preparare la lettera di presentazione usando le linee guida della riflessione del Capitolo 1 e creare un CV che rispetta le indicazioni che ti darò nel Capitolo 2..

  3. Preparati al meglio per il singolo colloquio di lavoro sull’azienda, esercitandoti anche a rispondere alle eventuali domande o obiezioni del recruiter.

Bene, ora ecco cosa devi fare: appunta la Triplice Strategia su un file Word o sulla tua agenda, se sei tradizionalista, e tienila a portata di mano.

Nel Capitolo 2 di China Professionals trovi tutti gli approfondimenti sui diversi punti della Strategia inserisci i tuoi appunti sotto i punti elenco corrispondenti!

Alla fine del Capitolo avrai pronto un fantastico Vademecum concreto e pronto all’uso per affrontare il Mostro della Palude!

Non sai cosa è  China Professionals? Clicca e scoprilo subito!

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Wednesday, 16 June 2021 15:53

Sai davvero che cosa vogliono le aziende da te?

Sai davvero che cosa vogliono le aziende da te? 

Scoprilo ora!

Sai già come funziona, di base, il “mostro” del mercato? Non ancora? Questo mi dispiace molto. Perché se non sai come affrontare il Mostro che si nasconde nella Palude della Sino-Disperazione, il mercato del lavoro, sei nei guai.

No, non devi disperarti. Ci sono io qui per darti una mano a chiarire le cose.

Ti dico, in poche parole, ciò che hai bisogno di sapere sul Mostro della Palude prima di andare avanti e dove trovare maggiori informazioni su questo.

Devi comprendere bene:

  • quali sono i settori possibili in cui inserirti con le tue competenze con il cinese

  • quale tra questi settori è il migliore per te con le tue caratteristiche e abilità

Puoi trovare molte informazioni su tutto questo nell’unico strumento ideato appositamente per te, giovane parlante di cinese, per permetterti di trasformare il tuo cinese accademico e quotidiano in un’arma per lavorare, il Kit Pratico per Lavorare con il Cinese!

Qui però,  voglio approfondire con te cosa vogliono le aziende, cosa si aspettano da te.

Ti svelerò la singola cosa che le aziende cercano da te: seguimi.

Acquisire in azienda una nuova risorsa presuppone mesi spesi nella sua formazione. Un giovane laureato appena esce dal protetto mondo dell’università, non è quasi mai formato per lavorare. Durante gli anni universitari ha messo da parte un pesante bagaglio di nozioni, ma QUASI MAI sa come metterle in pratica per utilizzarle a livello lavorativo! 

Sicuramente ti sarai accorto anche tu che, una volta terminata l’università, le tue conoscenze di letteratura cinese classica e la capacità di citare Confucio non sono tra le competenze più ricercate dalle aziende. Hai imparato a parlare la lingua, più o meno bene, ma se dovessi utilizzare questa lingua per effettuare una compravendita, gestire una procedura di import-export, interpretare una conferenza sul clima o preparare un preventivo e un pacchetto turistico per il mercato cinese, ti sentiresti pronto?

Ne dubito. Non preoccuparti comunque, non sei il solo. 

A breve ti svelerò come si fa ad arrivare pronti a delle situazioni lavorative del genere, ma prima lascia che ti sveli realmente cosa vogliono le aziende.

Come ti dicevo, se non hai un certo grado di professionalizzazione, le aziende devono formarti per diversi mesi per fare in modo che la tua conoscenza del cinese possa essere applicata all’azienda e al settore in cui opera e che tu possa capire come funziona tutto questo. C’è anche la possibilità che dopo i primi mesi tu decida di andartene, perché hai capito che quel settore non ti piace e non fa al caso tuo. In quel caso l’investimento dell’azienda risulterà inutile.

Ecco ora sai cosa cerca quindi un’azienda: qualcuno che abbia conoscenze specifiche del settore, in modo da ridurre i tempi di formazione, e che abbia le idee chiare su cosa vuol dire lavorare in quell’ambito, in modo da abbassare il rischio di drop out dopo pochi mesi.

Ora che sai questo sai anche cosa puoi fare di diverso: Dimostrare che hai le idee chiare e che puoi fare la differenza. 

Se brancoli nel buio e non sai da dove iniziare puoi fare il nostro quiz creato a misura di sinologo per comprendere quale settore sia più vicino alle tue caratteristiche.

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Hai già lo strumento che ti serve per trasformare il tuo cinese in un’arma per lavorare? 

Se non ce l’hai non temere, puoi procurartelo adesso!

Hai già tra le mani l’unico strumento studiato appositamente per aiutare i giovani sinologi a uscire dalla sino-disperazione e non lo hai spremuto a dovere? Sei impazzito? Forza, trova il tempo e mettiti a lavoro! Come dici? Non lo hai ancora?

Beh, prima di andare avanti a leggere, comincia con l’ottenere subito il Kit Pratico per Lavorare con il Cinese!

Una volta che hai in mano il Kit, potrai finalmente avere chiare alcune cose fondamentali senza le quali non puoi procedere e che corrispondono al primo Step dell’unico metodo creato esclusivamente per chi conosce il cinese e vuole trasformarlo da lingua accademica e quotidiana in uno strumento per iniziare a lavorare, il Metodo Professione Cina.

Ecco cosa avrai ben chiaro lavorando con il nostro Kit Pratico per Lavorare con il Cinese: 

  1. Chi sei,  Cosa sai fare bene e Qual è un tuo limite

  2. In cosa sei specializzato o in cosa vorresti specializzarti in futuro

  3. in cosa puoi fare la differenza

Impari anche alcune cose fondamentali sul funzionamento del mercato che probabilmente ignori.

Impari come pensano i recruiter e che valutano soprattutto: 

  1. Quanto sei capace di relazionarti

  2. Quanto sai fare nel settore di cui si occupa l’azienda

  3. Quanto costerai in termini di formazione e retribuzione

  4. Quanto sei disposto ad investire tu nell’azienda (non in termini di

soldi, ma di anni di lavoro e impegno)

Infine, scopri che per scegliere il settore che fa per te devi basarti su:

  1. Le tue aspirazioni/propensioni/competenze

  2. La situazione del mercato

  3. Le opportunità che casualmente bussano alla tua porta

Tutto questo ti permetterà di fare passi da gigante rispetto a oggi, sei d’accordo?

Dopo aver scaricato il Kit potresti chiederti se quello che hai scritto funziona bene, se è troppo o troppo poco, se hai colto o meno nel segno. Non ti preoccupare, ci sono io per questo. 

Con un regalo speciale per te.

Clicca qui e qui per accedere a due webinar in cui analizziamo le risposte alle domande del Kit di altri colleghi sinologi, rispondiamo a domande e spieghiamo meglio cosa si intende nelle diverse parti del Kit.

A presto!

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Sei bloccato in Italia e pensi di non poter migliorare il tuo cinese?

Ma andare in Cina è davvero la soluzione?

 

Non è ‘partire’ o ‘restare’ a fare la differenza ma è avere le idee chiare su quale sia il percorso più adatto a te e cosa fare per raggiungere obiettivi concreti.

Un soggiorno in Cina è sicuramente molto importante per comprendere la cultura della terra del dragone e per migliorare il cinese di tutti i giorni, purtroppo però andare in Cina non sempre è sufficiente ad ottenere un livello di cinese adatto al mondo del lavoro.

ma perché?

In questo articolo parleremo di quali sono i miti da sfatare e vedremo insieme come è possibile migliorare davvero il tuo cinese rimanendo in Italia o sfruttando al meglio il tuo soggiorno in Cina con China Professionals. 

Sono diversi anni ormai che studi cinese con dedizione e pazienza, tante le giornate trascorse a scrivere caratteri su caratteri, esercitarti con i toni e altrettante notti insonni a preparare esami per ottenere ottimi risultati. Quella che sembrava una missione impossibile sembrava quasi volgere ad un termine con la laurea e come se non bastasse hai anche deciso di sigillare il tutto con un buon livello HSK. Finalmente si vede la luce alla fine del tunnel! 

Quindi il cinese lo sai parlare, no?

Te lo chiedono in tanti e spesso te lo chiedi pure tu. La verità è che devi fare i conti con la cruda realtà: all’università si imparano le basi, più o meno bene, ma poi l’utilizzo concreto del cinese è un’altra storia, quello che hai in mano, infatti, è un cinese accademico e, se va bene, quotidiano, ma non un’arma adatta all’arena del mercato del lavoro.

 

Quando sei all’università nessuno te lo dice e tu continui a ignorare il fatto che stai solo rimandando il problema e alla fine ti ritrovi con una laurea in mano e tanti scomodi interrogativi come:

  • “Come faccio a lavorare con questo livello di cinese?”
  • “Ma al colloquio di lavoro mi chiederanno davvero se so chiedere indicazioni a un passante o informarmi sul prezzo di una maglietta?”

Non hai tutti i torti a chiedertelo perché non è una novità che quando ti troverai davanti a un HR durante un colloquio di lavoro ti sentirai insicuro del tuo cinese e solo a quel punto sarai costretto a guardare in faccia la realtà: quello che hai studiato finora non è sufficiente. 

Eh già, purtroppo il cinese accademico da solo non basta per lanciarsi nel mondo del lavoro.

Vᴀʙʙᴇ̀, ᴅɪʀᴀɪ ᴛᴜ, ᴀʟʟᴏʀᴀ ᴍᴇ ɴᴇ ᴠᴀᴅᴏ ɪɴ Cɪɴᴀ. 

Certo! Come affermano in molti una soluzione potrebbe essere quella di trascorrere un periodo in Cina, attento però perchè c’è anche il rischio che impari solo a ordinare il waimai, a chiamare i fuwuyuan e i chuzuche siji. 

Tutto molto utile senz’altro ma ahimé non è nemmeno questa la risposta che si aspetta un recruiter durante una selezione...

Infatti, passare un lungo periodo in Cina non equivale assolutamente ad avere un cinese a prova di recruiter. Sfatiamo subito questo mito: la Cina aiuta, ma non senza studio, impegno e pratica ma soprattutto NON senza degli obiettivi chiari in testa. 

Non mi fraintendere, non ti sto dicendo che andare in Cina a studiare la lingua sia perdere tempo né tanto meno che tu non abbia fatto abbastanza finora ma partire alla ricerca di un’ispirazione non è una mossa da considerare saggia perché credimi, sono davvero in pochi ad avere una rivelazione mentre sono immersi nell’eccitante vita in Cina.

Hey chiariamoci, non sono qui per smontare i tuoi piani, al contrario, nel caso in cui fossi intenzionato a partire sono qui per darti qualche consiglio su come sfruttare al massimo questo periodo per migliorare il più possibile la lingua e far in modo che quando tornerai ti sentirai più sicuro e arricchito di prima.

Allo stesso tempo, nel caso in cui tu non abbia la possibilità di partire sono invece qui per dirti di non preoccuparti, che il miglioramento della lingua è possibile anche rimanendo in Italia se trovi gli strumenti giusti per raggiungere obiettivi concreti. 

Ecco qui i 3 punti chiave da tenere in mente per realizzare il sogno di diventare un professionista del cinese dopo la laurea:

  1. Fare chiarezza su quelle che sono le figure professionali che lavorano con la Cina
  2. Individuare quella che più rispecchia il tuo lavoro dei sogni
  3. Acquisire le competenze linguistiche tecnico-specifiche per diventare competitivo nel settore che hai scelto.  

 

Come puoi vedere nessuno di questi punti esclude la possibilità di partire per la Cina ma nemmeno la propone come unica soluzione.

Infatti quello su cui vorrei farti ragionare è che partire può diventare davvero la scelta vincente solo se mentre fai le tue esperienze hai chiaro in mente cosa ti aspetta dopo così da essere pronto al mondo del lavoro quando i tuoi studi finiranno e non lasciarti sfuggire la professione dei tuoi sogni. 

Come ti dicevo prima, chiarirsi le idee sui tre punti è qualcosa che si può fare pur rimanendo in Italia e farlo ti servirà non solo a non sentirti svantaggiato/a rispetto a coloro che vanno in Cina consapevole che gli stessi obiettivi sono raggiungibili anche da qui, ma anche a non sprecare tempo prezioso e prepararti al mondo del lavoro con il Cinese. 

 ORA BASTA PARLARE!  È ARRIVATO IL MOMENTO DI AGIRE!

Se vuoi iniziare da subito a costruire la carriera dei tuoi sogni e imparare quello che all'università nessuno ti insegna: come lavorare VERAMENTE con il cinese è arrivato il momento di spuntare il punto n.1 dalla lista delle cose da fare.

Richiedi subito China Professionals, l’unico videocorso che ti spiega in modo preciso e dettagliato una per una le professioni a cui puoi ambire conoscendo il cinese e ti aiuta a completare la tua formazione professionale in modo concreto e orientato al lavoro.

China Professionals ti fornisce i consigli e gli strumenti utili per affrontare al meglio i primi colloqui di lavoro come un professionista del cinese guadagnando sicurezza grazie alle idee chiare sul futuro.

 

Cʜᴇ ᴄᴏsᴀ ᴀsᴘᴇᴛᴛɪ?

Scopri subito qual è il settore giusto per te e scopri come andare avanti per raggiungere il tuo obiettivo con China Professionals.

 

Noi ti aspettiamo!

 

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Hai dimenticato come si sorride dopo la laurea in cinese? 

Non possiamo lasciarti così, scopri come fare per ritrovare il sorriso!

Se hai deciso di leggere questo articolo è perché la frustrazione post-laurea ha cancellato il sorriso che ti ha accompagnato durante gli studi in cinese, quando eri felice e contento e ti accendevi quando qualcuno ti faceva i complimenti perché stavi studiando il cinese.

Ora le cose stanno un po’ diversamente, ti senti un po’ perso e forse persino disperato e hai davvero bisogno di cambiare la tua prospettiva su te stesso e sul mondo del lavoro. Spero davvero che tu abbia già provveduto a scaricare il nostro Kit Pratico per Lavorare con il Cinese.

Se lo hai fatto sono convinta che la tua visione di te stesso sia già cambiata non poco, ma c’è una forte possibilità che tu ti stia sentendo un po’ solo e che  dall’analisi che hai fatto con il Kit è emerso che non hai ancora una specializzazione spendibile direttamente nel settore che più ti interessa. Probabilmente hai anche scoperto che ti mancano le conoscenze settoriali e linguistiche applicabili al mondo del lavoro.

Lo so, questo ti crea ancora frustrazione, hai ragione. 

Nessuno te lo ha insegnato, d’altronde. Hai imparato finora un cinese che va benissimo per comunicare quotidianamente e sei sicuramente in grado di fare una lezione di letteratura cinese o di fare analisi del testo di un brano del 论语, ma nessuno ti aveva detto che non bastava per trovare lavoro.

Quello che hai imparato nel Kit Pratico (o che imparerai se lo scaricherai adesso), però, ti ha fatto prendere piena coscienza del punto in cui sei e se rileggi le risposte che hai dato alle domande, sono sicura che intravedi già la strada da seguire per arrivare al tuo obiettivo.

Per farti sentire meglio, meno disperato e per farti ritrovare speranza e motivazione, ho un regalo per te, una storia che voglio raccontarti.

Una Sino-Storia: Il sorriso di Francesca

(*Francesca è una giovane sinologa di 26 anni, laurea magistrale a Ca’Foscari, triennale alla Sapienza, 1 anno in Cina a Beiwai per perfezionare il suo cinese. Francesca è minuta, ha i capelli a caschetto castano chiaro, due grandi occhi nocciola e lo sguardo che brilla, per l’intervista ha indossato una camicia di seta molto cineseggiante, blu, con i fiorellini arancioni.)

Ciao, Francesca, ti va di raccontarmi una tua giornata normale?

Certo! Mi alzo la mattina alle 6 e vado a lavoro col sorriso sulla bocca, ogni santo giorno. 

Lavoro a stretto contatto con i cinesi quotidianamente, parlo il cinese per quasi 8 ore al giorno.

Arrivo a casa, la sera, mi guardo allo specchio e vedo nel riflesso la persona che volevo diventare, con lo stesso sorriso del mattino, ancora stampato in faccia. Nonostante le difficoltà, i problemi, i disguidi che mi trovo a gestire ogni giorno; nonostante ci siano ogni giorno parole cinesi che non ho trovato subito e ho dovuto cercare sul dizionario al volo; nonostante ci sia sempre tanto da migliorare… quel sorriso è sempre stampato sul mio viso.

Che bello! Ed è sempre stato così?

(*Francesca ride, si tocca i capelli con una mano e mi guarda per un lungo istante, poi diventa seria seria)

Assolutamente no. Mi sono laureata alla Sapienza di Roma nel 2017 e solo dopo la laurea mi sono resa conto di non avere assolutamente idea di cosa fare dopo. Parlavo cinese, certo, ero anche stata un anno in Cina per perfezionare la lingua, ma fino a dopo la laurea non mi ero mai posta la domanda fatidica: cosa me ne faccio di questo cinese?

Non so se è successo anche a te, ma io il cinese l’ho studiato per passione, perché mi affascinava la cultura orientale, e non avevo mai pensato che dopo aver passato quasi sei anni a studiare cinese, avrei anche dovuto trovare un lavoro.

Ho fatto una serie di colloqui infinita, andati tutti uno schifo. Ero veramente in crisi. Stavo per mollare il cinese. Che diamine, a quasi 2 anni dalla laurea magistrale non avevo esperienze lavorative alle spalle e mi sentivo uno schifo assoluto.

Ma non hai mollato! Per fortuna! E dimmi, come ha fatto questa ragazza a diventare quella col sorriso stampato in faccia che sei oggi?

(*Francesca ride di nuovo, mi guarda come se volesse dirmi: che me lo chiedi a fare, lo sai! poi fa un respiro e continua)

Dopo è successo che mi sono iscritta a un gruppo facebook, “I sinologi disperati” e ho scaricato il “Kit del sinologo disperato”. Ho fatto la riflessione che il Kit proponeva e per la prima volta mi sono fermata e ho capito quali erano i miei problemi e cosa dovessi fare. 

Il primo problema che avevo era che non mi ero mai fermata a pensare a cosa mi piacesse fare e in cosa fossi brava.

Ho lavorato per tutta la vita nell’agriturismo di famiglia. Sono brava a trattare con le persone, preparo itinerari nella mia zona da sempre e gli ospiti dell’agriturismo ne sono sempre stati felici.

Eppure non avevo mai pensato di combinare questo al cinese. Non avevo mai pensato di poter lavorare nel turismo seriamente e per di più con la lingua che tanto amo!!

Insomma, dopo il Kit, ho approfondito ancora lo studio con China Professionals e mi sono ulteriormente convinta di dovermi specializzare in China Travel, perché sentivo che mi mancavano competenze chiave per capire meglio il settore, fuori dalle mura dell’agriturismo di casa e non sapevo come fare per trasformare il mio cinese in uno strumento pratico da applicare al settore del turismo.

Dopo 3 mesi di studio intensissimo e di lavoro matto e disperatissimo mio personale, mi sono accorta che era davvero cambiato tutto. Ero pronta ad affrontare il mondo del lavoro con consapevolezza, sicurezza e tranquillità.

Ho fatto altri colloqui (oltre a una serie di attività per far arrivare i turisti cinesi nel mio agriturismo, ma questa è un’altra storia!) e sono stati esperienze completamente diverse. I recruiter mi trattavano diversamente, perché ero io a pormi in modo diverso. 

E così eccomi qui, è ora quasi un anno che lavoro come front-desk junior manager in un albergo di lusso e credo di poter dire con serenità che è davvero cambiato tutto, ma che l’inizio del cambiamento è stato quello dentro di me.

Una bella storia, vero? Non è certo l’unica che potrei raccontarti. Come dice Francesca, il punto di partenza per uscire dalla palude della disperazione in cui ti trovi e fare la differenza sei TU.

Quindi, se non hai ancora fatto l’analisi del Kit, fallo subito!

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Studiare cinese è una grande impresa: tu l’hai compiuta! 

Ora ti serve lo strumento per trasformare il tuo cinese in un’arma per lavorare!

Hai studiato cinese per anni, memorizzando caratteri anche il giorno di Natale, pensando alla laurea come all’inizio di una nuova vita: quella in cui grazie alla conoscenza del cinese avresti subito trovato un lavoro e in cui avresti usato questa difficile ma splendida lingua per lavorare.

E invece dopo tutti questi sacrifici ti sembra di aver fallito: sei innamorato di questa lingua, ma ti sembra di non saperla veramente utilizzare. Sono mesi che mandi curriculum ma nessuna azienda ti chiama. Poi c’è stato quel colloquio che ti ha messo un dubbio terribile… il selezionatore ti ha chiesto: cosa sai fare oltre a parlare cinese?

Ti sei sforzato di pensarci ma non ti è venuto in mente molto… 

In fondo è in cinese che ti sei laureato, è già stato abbastanza difficile così! Cos’altro vogliono da te?

E mentre rispondevi balbettando che sai ANCHE leggere e tradurre il cinese, semplificato e tradizionale e pure quello classico, il selezionatore ha continuato a infierire e ti ha chiesto: 

Hai conoscenze sul nostro settore? Sai cosa vuol dire fare questo lavoro?

Hai fatto segno di no con la testa e ti sei reso conto che non hai le idee chiare non solo su quel settore, ma su nessun settore. Hai mandato curriculum ovunque capitasse ma NON SEI NEMMENO SICURO DI CHE LAVORO VUOI FARE…

Ti chiedi come facciamo a sapere tutto questo? 

Lo sappiamo perché lo abbiamo vissuto anche noi. Lo sconforto, la pressione dei genitori che si aspettano di vederti inserito in breve tempo e di vedere l’investimento economico che hanno fatto per farti studiare fruttare, che ti guardano dubitando della tua capacità anche solo di parlarlo sto’ cinese! 

E tu che di settimana in mese ti trovi sempre più confuso, agitato e ti domandi se forse non sia il caso di lasciar stare ed accettare un lavoro qualsiasi che ti consenta almeno di dire ai tuoi amici “mi mantengo da solo” e non ti costringa più a chiedere la paghetta a casa.

Quindi la soluzione è mollare tutto? Buttare nel secchio gli anni di sudore e studio del cinese e arrendersi? Assolutamente no, non farlo. 

Devi però sapere che davanti a te hai solo due scelte:

  1. Insistere ancora per qualche tempo, finché reggono i tuoi nervi, poi magari per un colpo di fortuna vieni reclutato da un’azienda qualsiasi, per un lavoro che magari si rivela essere anche al caso tuo. Oppure no (e questa, unluckily, è la maggioranza dei casi)…

  2. Fare chiarezza su cosa voglia dire realmente lavorare con la lingua cinese, capire bene quale settore fa al caso tuo e mirare ad acquisire le competenze e conoscenze fondamentali del settore, in modo da poterti distinguere da un “semplice” laureato in lingua cinese al prossimo colloquio di lavoro. In modo da fare la differenza agli occhi dei recruiter.

Dato che sei sul nostro blog e stai leggendo questo articolo, sappiamo già che sei abbastanza furbo da aver scelto la seconda opzione e ne siamo davvero felici.

La buona notizia che vogliamo darti è che esiste uno strumento creato appositamente per farti riflettere su te stesso e sul mondo del lavoro che è là fuori e ti aspetta. Non solo, questo strumento è stato ideato e studiato a misura di sinologo, per questo è unico nel suo genere.

Io e Caterina, abbiamo fondato la Élite China Academy per aiutare i sinologi che, come te, vogliono imparare come fare la differenza trasformando il loro cinese accademico e quotidiano in una ultimate weapon per realizzarsi e trovare la carriera dei loro sogni.

Bene, ora è arrivato il momento di darti lo strumento per eccellenza che rappresenta il primo passo 

Stai iniziando un viaggio che ti porterà a mettere in discussione alcune certezze, ma ti garantiamo che alla fine ne avrai altre, anche migliori delle prime. Non ti preoccupare, non devi fare tutto da solo. 

Puoi unirti alle nostre community online, su Facebook o Linkedin e scriverci ogni volta che ne hai bisogno, we’re in this together e ci teniamo a vederti diventare il Professionista del Cinese che sei destinato a essere.

Scarica ora il tuo Kit Pratico per Lavorare con il Cinese.

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Se fino a ora hai sottovalutato l’importanza del tuo piani di studi e sei andato alla ricerca di CFU facili e veloci, ecco una guida rapida alla compilazione che ti farà vedere i CFU sotto un’altra prospettiva.

 

Come sicuramente già saprai, il piano di studi è lo strumento fondamentale con cui pianificare il tuo percorso formativo o, per dirla in termini pratici, l’insieme di tutti gli esami che devi sostenere per poterti laureare. 

Il piano di studi si compone principalmente di tre tipi di materie: 

  • le materie caratterizzanti e obbligatorie (che rappresentano la maggioranza), i cui esami quindi devono necessariamente essere superati;

  • le materie a scelta, quindi quelle che vanno scelte tra una serie di corsi più o meno numerosi tra i quali gli studenti possono scegliere quelli che preferiscono; 

  • i crediti liberi che possono essere riempiti con materie scelte a totale discrezione degli studenti.

Solitamente le università limitano la compilazione dei piani di studi a un periodo di tempo ben definito, e quello è il momento in cui tra gli studenti si generano molto spesso una gran confusione e una sensazione di indecisione diffusa. Non a caso, vuoi per l’indecisione vuoi per la mancanza di consapevolezza, l’errore principale che molti studenti compiono sta proprio nel modo in cui impostano l’intero percorso di formazione e, nello specifico, il piano di studi. Questo è particolarmente vero per gli studenti di lingue.

 

Secondo i dati di Almalaurea, ben il 79% dei laureati in cinese in Italia ritiene che durante la formazione universitaria non ha imparato ciò che gli serviva per inserirsi nel mondo del lavoro.

Questo dato parecchio sconfortante è ricollegabile a due possibilità strettamente connesse tra loro.

 

La prima è che effettivamente il percorso di studi sia per sua natura più di stampo teorico che pratico, senza una specializzazione precisa; ciò significa che lo studente durante gli studi impara la lingua ma non acquisisce altre competenze in settori a essa complementari.

La seconda, che forse non ti aspettavi, è quella che dipende più strettamente dallo studente e dal modo in cui imposta il suo piano di studi. 

 

Molti studenti pensano che CFU sia l’acronimo di “Che Fatica Uscirne” e quindi pur di accumulare crediti nel modo più facile possibile, riempiono quelli dedicati alle materie a scelta con le materie meno impegnative. 

 

 “Mi hanno detto che per dare Scienze delle Merendine 1 e 2 basta leggere gli appunti presi da quello che si siede sempre al primo banco”

“Non è che mi interessi molto il Laboratorio di Aperitivologia, ma a quanto pare se ti siedi hai già il 18 assicurato” 

Ogni corridoio universitario ha sentito riecheggiare tra le sue pareti frasi di questo tipo centinaia di volte e, non a caso, sempre da parte di studenti che avevano un unico obiettivo: i CFU facili e veloci.

Beh sì, lo so, adesso tu starai pensando che laurearsi in tempo è importante e per riuscirci dare un paio di esami con meno fatica può essere una strategia valida, che non c’è niente di male a scegliere una materia più facile o a lasciare il piano di studi inalterato per concentrarsi esclusivamente sulla lingua senza dover perdere tempo a imparare altre cose totalmente diverse. 

In realtà no, ti rivelo che non è così. La verità è che vincere facile non è esattamente una strategia vincente, e forse tu semplicemente non te n’eri mai reso conto prima d'ora o –ancora peggio- lo hai scoperto solo quando ti sei trovato spiazzato di fronte al mondo del lavoro e senza altre competenze se non “saper parlare cinese”.

Se ti stai chiedendo cosa c’entrano le materie a scelta del piano di studi con la mancanza di competenze sfruttabili nella vita reale, siediti comodo e prendi un bel respiro: sto per dirti il motivo e anche qual è la strategia da usare. 

Spero tu non abbia già finito il triennio, ma se è così, va bene lo stesso. I consigli che sto per darti valgono sia per rimediare in corsa se stai ancora facendo la triennale sia per riaggiustare il tiro se invece ti sei già laureato e stai per intraprendere un altro percorso di formazione. La cosa importante è che tu agisca in fretta senza perdere altro tempo.

Per trasformare il tuo piano di studi in un asso nella manica da tirare fuori quando avrai completato gli studi, il primo errore che devi evitare è proprio quello di non adattare il piano di studi alle tue esigenze e continuare a studiare le materie predefinite dal piano o, ancora peggio, a scegliere quelle più facili della facoltà.

Per evitare di fare questo errore devi innanzitutto chiederti:

 “Qual è il mio obiettivo per la carriera professionale dopo gli studi? In cosa sono già bravo?

Cosa vorrei migliorare?”

 
Per procedere hai quindi assolutamente bisogno di idee chiare.

  • idee chiare su di te: molto spesso, per inerzia o per confusione, ci si ritrova a seguire il piano di studi preimpostato dall’università o a scegliere semplicemente le materie più facili per guadagnare tempo. Per cambiare rotta e trasformare il piano di studi in un percorso di formazione strategico, devi farti un’idea chiara su chi vorresti diventare e sul percorso professionale che ti piacerebbe intraprendere;
  • idee chiare sul mercato del lavoro: la prima cosa che devi fare è capire cosa richiede la vita reale fuori dalle mura universitarie e capire come puoi prepararti in tempo e in maniera strategica per un obiettivo e un settore specifici.

 

Avere le idee chiare serve quindi a evitare che durante l’università tu finisca per studiare solo la lingua e non acquisire altre conoscenze e competenze che invece ti tornerebbero assolutamente utili per inserirti nel mondo del lavoro.

Ti faccio un esempio pratico:

Se stai per finire la triennale o ti sei già laureato e hai deciso che ti piacerebbe specializzarti nel business, oltre a scegliere con attenzione l’ateneo e il corso di laurea che vuoi frequentare, devi guardare bene che cos’altro offre quel percorso.

Se scegli un corso di laurea che è comunque di lingue, ma nella stessa università c’è un’ottima facoltà di economia, valuta subito se è possibile mettere tutti gli esami a scelta di materie economiche. In questo modo, oltre a perfezionare il tuo cinese, avrai modo di acquisire conoscenze e competenze che ti torneranno utili per costruire la tua specializzazione e per il tuo futuro lavorativo.

Immagina quanto sarà bello poter dire ai recruiter durante i colloqui che oltre a parlare cinese te ne intendi anche di import-export e di trattative business con i cinesi!

Certo, questo non sarà del tutto sufficiente a darti le soft skill e le competenze tecniche e settoriali specifiche, ma almeno ti aiuterà a gettare le basi sul settore professionale che fa per te.

La cosa importante è che tu decida il prima possibile in che direzione mandare i tuoi studi e capisca davvero cosa vuoi imparare a fare e chi vuoi diventare. 

Come dici? Non sai bene da dove iniziare per schiarirti le idee?

 

E se ti dicessi che esiste un metodo che ti permette di avere le idee chiare sulla professione con il cinese più adatta a te e di sviluppare le soft skill e tutte le competenze settoriali linguistiche e non che ti servono per trasformarti in un Professionista del Cinese?

Il Metodo Professione Cina, frutto dell'esperienza diretta e concreta di lavoro con la Cina e con il cinese delle sue ideatrici, Ilaria Tipà e Caterina Russo, è l’unico sistema che in 3 Step ti permette di uscire dalla Sino-Disperazione e di iniziare a lavorare con il cinese come sognavi applicando, finalmente, alla vita reale le conoscenze che hai acquisito fino a ora.

Per testare questo Metodo di trasformazione, hai la possibilità di attivare subito e in maniera completamente gratuita una sessione di Sino-Coaching.

Il Sino-Coaching è un'esclusiva sessione di consulenza che ti permette di scoprire con precisione a che punto sei e cosa devi fare per trasformarti da sinologo sull’orlo della disperazione in un Professionista del Cinese.

 

Ecco come funziona il Sino-Coaching Gratuito:

1. Prima di tutto faremo 8 rapide domande per conoscerti meglio e capire a che punto sei nella tua strada per diventare un Professionista del Cinese.

Le domande sono fondamentali per noi per poterti guidare al meglio nel tuo percorso di formazione, quindi rispondi con attenzione :)

2. In base alle informazioni che ci darai rispondendo alle domande attiveremo la tua sessione di Sino-Coaching Gratuito per guidarti verso il mondo del lavoro con il cinese.

3. A questo punto la tua parte è quasi finita, dovrai, infatti, controllare la tua email perché riceverai le istruzioni per le fasi successive.

4. Ti guideremo step by step con informazioni e spiegazioni su misura per te, per trasformarti nel Professionista del Cinese che sei destinato a diventare, sulla base della tua situazione, ti daremo informazioni e consigli su:

Come migliorare il tuo cinese

Come chiarirti le idee su chi sei e cosa sai fare davvero

Come scoprire in cosa sei pronto a fare la differenza

Come prepararti per affrontare al meglio un colloquio di lavoro

Come scrivere un cv che funzioni

Come sviluppare quei talenti che già hai, ma non lo sai

E molto, molto altro, sulla base di quello che ci dirai rispondendo alle domande.

5. Saremo lì per sostenerti e se avrai bisogno potrai prenotare una sessione di live-coaching con i nostri Coach.

Ci stai ancora pensando? Attiva subito la tua sessione di Sino-coaching gratuito, una consulenza a questo livello tarata precisamente sulle tue esigenze normalmente costa almeno 250-300€, ma noi te la regaliamo, perché ci teniamo davvero a cambiare le cose e a smettere di vedere centinaia di giovani sinologi perdersi alla fine degli studi e finire intrappolati in quella che chiamiamo la Palude della Sino-Disperazione.

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E dopo la triennale cosa faccio?”

cit. Il Giovane Sinologo Medio

 

Se hai concluso o stai per concludere il percorso di laurea triennale, hai finalmente raggiunto un livello di cinese che va ben oltre il “一个这个,一个那个” che ti ha fatto compagnia ogni volta che ti sei trovato ad ordinare guardando un menù in cinese all'inizio dei tuoi studi.

Adesso sei finalmente in grado di parlare di contenuti più profondi e astratti, sai intavolare conversazioni e il 听不懂 è diventato un vecchio lontano ricordo (o almeno non è più la prima risposta che dai appena un cinese apre bocca!).

Ora lo step successivo del tuo percorso è riuscire a parlare un cinese professionale-lavorativo che ti consenta di poter lavorare davvero con questa lingua e non di usarla soltanto per cantare al KTV.

Che tu ci creda o no, devo però rivelarti che la fase più complessa è proprio questa: il passaggio dal cinese per la sopravvivenza al cinese per il lavoro. Secondo i dati raccolti da Almalaurea, in media il 39% dei laureati dichiara di avere una conoscenza limitata (A1-A2) della lingua cinese alla fine degli studi universitari. Mediamente, solo il 4% dei laureati ha raggiunto un livello di cinese ottimo.

Questo significa che, a meno che tutti gli altri non inizino a rimboccarsi le maniche oggi stesso, solo il 4% dei laureati sarà capace di fare quel salto verso il cinese professionale. 

Ti dirò, c’è di più. Il mercato del lavoro negli ultimi anni è cambiato: richiede competenze sempre maggiori, inoltre, spesso tende a dare maggiormente per scontata la conoscenza linguistica. Sempre più giovani laureati si sentono dire in sede di colloquio:

Conosci il cinese! Bene, ma…che altro sai fare?”

Ti sono venuti i brividi perché nemmeno tu sapresti come rispondere a una domanda del genere, vero? 

Questo è quello che è successo anche a Carla, una giovane neolaureata che ha provato a presentarsi a qualche colloquio (senza successo) e adesso non ha la minima idea su cosa fare né su quale percorso scegliere per dare una svolta al suo cinese e prepararsi veramente al mondo del lavoro.

Carla ha fatto qualche ricerca su Google e ha notato che in generale le possibilità che si presentano ai suoi occhi sono: 

  • i master universitari di primo e secondo livello 
  • i corsi di formazione offerti da enti, scuole di lingua e associazioni

Se Carla sceglie di frequentare un master sa che potrà ampliare il suo bagaglio di conoscenze - principalmente teoriche -, e sa che allo stesso tempo il tempo dedicato alla lingua verrà inevitabilmente ridotto. E no, non è felice all’idea di dimenticare il cinese che ha faticato tanto per imparare. 

Se Carla sceglie di frequentare un corso di formazione, sa che la lingua sarà il focus del percorso, magari abbinata anche all’uso in un settore specifico (es. Business Chinese), ma sa che non avrà modo di acquisire nuove competenze tecniche specifiche del settore in cui sogna di lavorare. E no, non ha intenzione di presentarsi al prossimo colloquio come la meno competitiva e professionale tra i candidati.

Succede quindi che Carla, non appena chiude le finestre di Google, finisce in preda all’indecisione e nel pieno dello sconforto.

Già ti vedo mentre sudi freddo e, come lei, anche tu ti senti ancora più confuso di prima. Quando hai iniziato a studiare cinese non immaginavi che scegliere il percorso giusto da continuare a seguire dopo la laurea potesse essere così complicato. 

Non preoccuparti però, se come Carla sei ancora lì impalato davanti al bivio e non riesci a capire quale direzione prendere, sto per darti alcuni consigli per aiutarti ad accendere una luce e guardare lontano oltre la nebbia della confusione.

Sì hai letto bene, non sei costretto a rimanere nel limbo per sempre,

puoi cambiare la tua situazione fin da adesso, se lo vuoi!

 

Bene, adesso prendi un bel respiro e leggi con attenzione le istruzioni per far funzionare i tuoi fendinebbia.

Prima di andare avanti a formarti, se vuoi evitare di collezionare disperatamente titoli di studio che alla fine non ti serviranno a niente, devi avere:

  •  le idee chiare 
  • degli obiettivi precisi 
  • un progetto da perseguire 

 Che significa avere le idee chiare, degli obiettivi e un progetto?

Significa che innanzitutto devi avere molto chiaro in mente:

  • chi sei, cosa sai fare bene e qual è un tuo limite
  • in cosa sei specializzato e/o in cosa vorresti specializzarti in futuro

A questo punto, una volta che chiarite un po’ le idee su te stesso, puoi passare alla seconda fase.

Devi fare in modo che le tue scelte su come proseguire la tua formazione siano mirate a aiutarti a creare un profilo professionale in grado di competere con gli altri, e quindi a:

  • scegliere il settore lavorativo di tuo interesse
  • individuare le competenze richieste dal settore
  • scegliere un percorso di formazione che possa fornirti le giuste competenze
  • inserirti facilmente nella realtà lavorativa più adatta alle tue caratteristiche e aspirazioni


Che tu abbia già finito il triennio o no, quello che importa è che tu agisca in fretta e decida il prima possibile in che direzione mandare i tuoi studi. Se hai bisogno di una mano in più per chiarirti meglio le idee sui prossimi passi da fare e su qual è la strada più giusta per te, puoi richiedere proprio ora di attivare una sessione di Sino-Coaching Gratuito!

 

Il Sino-Coaching è un'esclusiva sessione di consulenza che ti permette di scoprire con precisione a che punto sei e cosa devi fare per trasformarti da sinologo sull’orlo della disperazione in un Professionista del Cinese.

Ecco come funziona il Sino-Coaching Gratuito:

1. Prima di tutto faremo 8 rapide domande per conoscerti meglio e capire a che punto sei nella tua strada per diventare un Professionista del Cinese.

Le domande sono fondamentali per noi per poterti guidare al meglio nel tuo percorso di formazione, quindi rispondi con attenzione :)

2. In base alle informazioni che ci darai rispondendo alle domande attiveremo la tua sessione di Sino-Coaching Gratuito per guidarti verso il mondo del lavoro con il cinese.

3. A questo punto la tua parte è quasi finita, dovrai, infatti, controllare la tua email perché riceverai le istruzioni per le fasi successive.

4. Ti guideremo step by step con informazioni e spiegazioni su misura per te, per trasformarti nel Professionista del Cinese che sei destinato a diventare, sulla base della tua situazione, ti daremo informazioni e consigli su:

Come migliorare il tuo cinese 

Come chiarirti le idee su chi sei e cosa sai fare davvero 

Come scoprire in cosa sei pronto a fare la differenza

Come prepararti per affrontare al meglio un colloquio di lavoro 

Come scrivere un cv che funzioni 

Come sviluppare quei talenti che già hai, ma non lo sai

E molto, molto altro, sulla base di quello che ci dirai rispondendo alle domande

 

5. Saremo lì per sostenerti e se avrai bisogno potrai prenotare una sessione di live-coaching con i nostri Coach.

Ci stai ancora pensando? Attiva subito la tua sessione di Sino-coaching gratuito, una consulenza a questo livello tarata precisamente sulle tue esigenze normalmente costa almeno 250-300€, ma noi te la regaliamo, perché ci teniamo davvero a cambiare le cose e a smettere di vedere centinaia di giovani sinologi perdersi alla fine degli studi e finire intrappolati in quella che chiamiamo la Palude della Sino-Disperazione.

 

 

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Sei soddisfatto del tuo percorso accademico ma non ti senti ancora sicuro del tuo cinese? 

È arrivato il momento di scoprire come fare per migliorare il tuo cinese e portarlo ad un nuovo e più alto livello che ti renda competitivo nel mondo del lavoro.


Eccoti qui! Ben arrivato alla tappa obbligatoria del cammino di ogni sinologo disperato. Siediti pure e prenditi un attimo per rifocillarti, dopo tutta la strada che hai fatto te lo meriti di sicuro! 

Quando dico "strada" intendo il percorso accademico che ti ha portato fin qui. Dunque fammi indovinare… laurea triennale in lingue orientali e una specialistica in mediazione linguistica? No aspetta, forse tu sei più tipo da magistrale in interpretariato e traduzione? Oppure stai pensando ad un master? 

Qualsiasi sia la strada che hai percorso fin qui o le ragioni che ti abbiamo spinto fino a questo punto sappi che arriva per tutti, prima o poi, il momento di mettere a confronto gli anni di studio con il livello di conoscenza del cinese raggiunto.

Molti laureati come te pensano di avere un cinese inadeguato per inserirsi nel mondo del lavoro, ma in pochi hanno davvero gli strumenti per capire se questa sensazione sia reale o solo frutto di insicurezza.

Del resto, qui parliamo di un dubbio esistenziale, come si fa a rispondere a una domanda difficile come: quali sono i parametri per capire davvero se il tuo cinese va bene o no?

Quando sei all’università sicuramente puoi ricevere un feedback dai voti degli esami, oppure puoi decidere di prendere una certificazione HSK. Tuttavia, ti sarai accorto da solo, che questi criteri non sono affatto validi per valutare la tua preparazione reale ed effettiva per il mondo del lavoro.

Ecco le 3 risposte più diffuse a questo dilemma:

  • Rimandare questo interrogativo alla fine degli studi
  • Decidere di andare in Cina per migliorare la lingua 
  • Abbandonare il  cinese e fare altro


Escludendo l’ultimo caso, che immagino non sia il tuo dato che sei qui a leggere, nel primo e nel secondo caso il risultato sarà sempre lo stesso: il problema si ripresenterà ancora tale e quale, sarà solo rimandato nel tempo.

La verità è che lo abbiamo vissuto sulla nostra pelle, partire per la Terra del Dragone senza un progetto chiaro e specifico può, sì aiutarti a sbloccare il tuo cinese e migliorare la tua capacità di comunicare con la lingua di tutti i giorni, ma non di certo a prepararti per lavorare con il cinese. Non se lo fai senza un progetto e degli obiettivi davvero chiari.

Se stai pensando a qualcosa del tipo: “è tutto inutile”, aspetta prima di chiudere questa pagina e guardare dall’altra parte e continua a leggere quello che ho da dirti.  

Per prima cosa è importante tenere a mente che di studiare il cinese non si smette mai.

Non esiste il momento in cui si infiocchetta un buon livello di cinese e ci si accomoda dietro ad una scrivania dimenticando per sempre toni e caratteri.

La certezza assoluta non si può comprare da nessuna parte e ci sarà sempre qualcosa di nuovo dietro l’angolo da sapere, da studiare o su cui aggiornarsi. Questo non significa che le tue incertezze rimarranno invariate, al contrario, se seguirai i consigli che ti darò scoprirai che nuove certezze prenderanno il sopravvento e tutta questa conversazione ti sembrerà solo un brutto ricordo. 

Cosa devi fare, dunque, per eliminare il senso di inadeguatezza? 

Apri bene le orecchie perché quello che sto per dirti ti suonerà un po’ insolito:

Tu  hai già in mano tutte le carte vincenti che ti servono per passare da un cinese “troppo accademico” ad un cinese adatto a diventare competitivo nel mondo del lavoro solo che non sai come giocarle e io sono qui proprio per questo. 

Ecco la ricetta in 5 punti per eliminare un pezzo alla volta il senso di inadeguatezza che accompagna te e il tuo cinese da subito.

Ti sento: non dire che inizi domani, no! Non funziona così, queste cose devi iniziare a metterle in pratica proprio adesso, appena hai finito di leggere. 

  1. La prima metà della mela del sinologo disperato: 10 minuti di ascolto al giorno tolgono l’ansia da comprensione di torno! Cosa ascolti? Che me ne importa! Ascolta qualcosa che ti aggradi, che ti interessi, prima coi sottotitoli (sì, pure in inglese all’inizio, ok), poi senza, fai una cosina graduale, fatta bene.
  2. Ti ricordi quello che hai ascoltato? Bravo. Ora prova a riassumerlo, in cinese, a parole tue e infilaci in mezzo quelle cose interessanti che ti sei appuntato mentre ascoltavi. Mentre parli, registrati e riascoltati, fa miracoli risentirsi per i toni, parola mia.
  3. La seconda metà della mela del sinologo disperato: dato che ci sei, altri 10 minuti dedicali a leggere in cinese, sempre qualsiasi cosa, come sopra e ripeti il punto 2.
  4. Te lo sei fatto qualche amico cinese nel frattempo? No? Bene, è il momento di farlo adesso. Sono 1,4 miliardi, ce ne sarà uno che vuole diventare tuo amico, no? Prova a cercare su SinologiDisperatiUnitevi, non si sa mai.
  5. Dimenticati le liste di 生词. Non fare quella faccia, hai letto bene. Niente più 生词, comincia (hai già iniziato con la strategia della mela in realtà) a imparare le parole che trovi nei loro contesti d’uso ed espressioni combinate, non parole singole a casaccio.

Cosa ne pensi? Te lo dicevo che sarebbe stato un po’ insolito, sono sicura che non ti aspettavi una risposta così “semplice”. 

Ebbene sì, ti sorprenderà ancor di più scoprire che seguire con costanza questi semplici consigli ti porterà a dei benefici immediati. 

Una volta che avrai acquisito la sicurezza che cercavi non dovrai fare altro che capire qual è il settore più adatto a te e specializzarti in quell’ambito.  

Se dopo aver provato le 5 strategie sentirai che non è ancora abbastanza o se non hai ancora individuato il settore che ti interessa e vorresti confrontarti con qualcuno che possa aiutarti a orientarti nel tuo percorso professionale con il cinese, ho una buona notizia per te.

Puoi attivare immediatamente una sessione gratuita di sino-coaching, l'unico percorso di orientamento professionale a misura di sinologo che ti permette di chiarirti le idee su quale Professionista del Cinese puoi diventare!

Richiederlo è semplicissimo e in breve tempo avrai accesso a:

  • 1 questionario studiato appositamente per i giovani sinologi
  • 6 email di consigli su misura per te e per la tua situazione attuale
  • 1 colloquio di consulenza sulla tua carriera professionale di 20 minuti con un esperto a cui potrai fare tutte le domande che vuoi e che ti indirizzerà verso la carriera dei tuoi sogni. 

Cosa stai aspettando?  Richiedi subito il sino-coaching!

 

 

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