[Il prestigioso quotidiano IL TEMPO ha parlato di NOI]

“La conoscenza della lingua cinese – prosegue Ilaria Tipà di Élite China Academy - è divenuta una competenza molto apprezzata dai recruiter durante i colloqui di lavoro. Ci sono molti laureati in lingua cinese che però faticano a trovare subito il lavoro poiché non hanno competenza settoriali specifiche. Dunque, quello che manca a chi studia il cinese in Italia oggi e lo fa quasi sempre all'interno delle università - è un metodo strategico che inserisca la lingua cinese in un quadro di competenze, di skill, se vogliamo usare un anglicismo che permetta di fare la differenza sul mercato del lavoro. Altrimenti al primo colloquio non si riesce a rispondere alla inevitabile domanda: “parli cinese, e cos'altro sai fare?”. 

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[Il quotidiano LIBERO ha parlato di NOI]

L'università adotta quindi un approccio accademico tradizionale che complica molto il percorso di apprendimento, malgrado questo ogni anno ci sono oltre 3500 studenti universitari che si laureano in lingua cinese. Aver studiato solo la lingua non basta, tuttavia, per trovare lavoro. Allora che cosa può fare chi vuole passare dal “parlare il cinese” al “lavorare con il cinese”?

“La risposta a questa domanda ha tre componenti, che sono i tre step del Metodo Professione Cina che io e la mia socia, Caterina Russo, - spiega Ilaria Tipà - abbiamo creato partendo dalla nostra esperienza personale e professionale.

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[ECONOMY MAGAZINE ha parlato di NOI]

Abbiamo ideato il Sino-Coaching l’unico percorso di orientamento gratuito e personalizzato per aiutare i giovani che hanno studiato cinese a capire come approcciare il mondo del lavoro e scegliere la carriera più adatta a ciascuno. Il primo passo è capire quanto si è pronti a lavorare con il cinese.

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